Marco Dario
Il mio programma
- UNIVERSITÀ GRATUITA: IL DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTE E TUTTI
La formazione universitaria è ormai sottofinanziata da alcuni decenni, il che non solo la rende costosa per gli studenti che vi si iscrivono, ma addirittura non permette nemmeno a numerosi studenti di poter scegliere un percorso universitario. Il rispetto del costituzionale Diritto allo Studio è una battaglia lunga, e potrà dirsi conclusa quando sarà garantita una carriera universitaria a tutte e tutti indistintamente. L’obiettivo è la gratuità dell’università, come succede in altri paesi europei, con un’alta qualità della didattica. Questo, però, dipende da scelte politiche purtroppo ancora distanti, e il nostro lavoro in CNSU nel frattempo si concentrerà anche sull’evitare che le attuali misure di Diritto allo studio vengano compresse, oltre a chiederne sempre di nuove, fino ad arrivare ad un sistema universitario in grado di superare gli ostacoli economici di partenza. Va superata, innanzitutto, la figura degli idonei non beneficiari: è inaccettabile che chi ha diritto ad una borsa di studio non possa beneficiarne per mancanza di finanziamento, inoltre va chiesto alle Regioni di versare in tempo le quote agli atenei, onde evitare che quest’ultimi debbano anticipare le borse togliendo risorse ad altre attività e politiche. Nel complesso vogliamo che le borse di studio possano aumentare e che il Ministero, in accordo con le Regioni, avvii un piano straordinario di sistemazione e/o costruzione di mense e residenze universitarie, con l’obiettivo di aumentare misure di Diritto allo Studio per il numero più alto di studenti.
In Cnsu chiederemo di ripristinare limiti di legge per mettere un tetto alla contribuzione studentesca e alla fasciazione iniqua, oltre a chiedere un ampliamento della No Tax Area!
- UNIVERSITÀ APERTA
Strettamente connessa al Diritto allo Studio è la tematica dell’accesso all’Università. L’istruzione sta diventando sempre più élitaria e sempre meno pubblica. L’Unione degli Universitari si è da sempre battuta per portare al centro del dibattito politico ed istituzionale la discussione sul sistema dell’accesso universitario nel suo complesso, evidenziandone le criticità, sia da un punto di vista ideologico che nella sua applicazione pratica. Riteniamo che il primo passo, essenziale per superare le attuali criticità del sistema di istruzione superiore e dell’accesso alle Università, sia smontare la logica per cui il sistema debba adeguarsi alle risorse economiche disponibili, sia effettuare un investimento maggiore e proporre meccanismi diversi di finanziamento, ribaltando la visione che relega il diritto allo studio e il finanziamento ordinario dell’università pubblica costretta ad adeguarsi alle sole risorse di bilancio.
Bisogna implementare inoltre i fondi destinati all’edilizia universitaria, così da poter superare le criticità in merito alla situazione attuale delle strutture universitarie, mettendo gli atenei in condizione di riqualificare le attuali strutture e crearne di nuove, con maggiore capienza, più moderne e dotate di strumentazioni adeguate, per accogliere gli immatricolati in più rispetto alla situazione attuale. Per questo si propone di chiedere un tavolo congiunto tra ministeri di Istruzione e delle Infrastrutture per chiedere che una parte dei beni confiscati alla mafia possano essere destinati al mondo dell’istruzione.
Il Ministero, però, deve agire anche con un piano di reclutamento straordinario davvero ampio, rendendo davvero l’accademia un’istituzione aperta, in grado di assorbire personale formato e di offrire una preparazione di qualità a sempre più studentesse e studenti.
- UNIVERSITÀ LIBERA E INCLUSIVA
I nostri atenei devono essere luoghi di inclusione e integrazione, dove dare pieno compimento al valore della diversità. Non possiamo più accettare episodi di sessismo e razzismo o di disparità di trattamento sulle nostre carriere per questioni di genere, orientamento sessuale, etniche e culturali. Attraverso il CNSU vogliamo quindi farci carico di richiedere che vengano messi in essere dal Ministero protocolli d’intesa tra gli Atenei, gli enti al diritto allo studio e gli assessorati locali allo sviluppo, alla salute e alle pari opportunità per poter garantire l’accesso all’istruzione di richiedenti asilo politico e/o già in possesso di protezione internazionale, e che dispongano dei titoli di studio adatti per accedere all’università, e che tale accesso possa essere accompagnato da percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, accompagnamento al mondo del lavoro, lezioni collaterali di italiano e informatica. Chiediamo inoltre che non sussistano più discriminazioni per gli studenti transgender o in transizione: vogliamo che vengano estese a tutti gli atenei le carriere alias, già presenti a Padova, e che possano essere predisposti e/o implementati servizi di ascolto, a cui studenti e studentesse possano rivolgersi per le tematiche legate alle differenze di genere, di orientamento sessuale o denunciare episodi di violenza verbale e non verbale. Di pari passo con l’assistenza psicologica e medica, le Università italiane devono farsi promotrici di una battaglia culturale fondamentale, e cioè la distribuzione gratuita di assorbenti, contrastando, così, l’alto costo di un bene primario!
In Cnsu, inoltre, ci faremo promotori di ulteriori agevolazioni (come carriere part time, materiale didattico online, appelli straordinari) per gli studenti e le studentesse con un ruolo di genitorialità: di pari passo vogliamo che gli atenei si dotino di strutture e strumenti (asili e fasciatoi nei bagni) per venire incontro alle esigenze di lavoratrici, lavoratori, studenti e studentesse con figli a carico.
- STAGE E TIROCINI
Nel percorso formativo di moltissimi corsi di studio ci sono diversi CFU di tirocinio, ovvero di attività lavorativa o affine che lo studente deve affrontare per conseguire il titolo. Si tratta di un vero e proprio lavoro non retribuito! Oltre a questo, i tirocinanti spesso sono sottoposti a turni particolarmente intensi, e a volte non possono nemmeno esprimere un parere sul valore formativo del tirocinio trascorso. Per non parlare del fatto che sono numerosi i casi in cui gli studenti devono andarsi a trovare un posto dove svolgere il tirocinio fuori regione e con le spese di trasporto a proprio carico. Tutto questo è inaccettabile!
In CNSU ci impegneremo affinché il tirocinio curriculare sia veramente un percorso formativo per lo studente, attraverso la definizione di una normativa nazionale che disciplini garanzie e diritti minimi, come orari definiti, una retribuzione minima, tutele per malattie ed assenze, sistemi di controllo dell’attività svolta durante il tirocinio.
- CITTADINANZA STUDENTESCA
Lo spazio della vita universitaria non è relegato solo agli spazi didattici e alle strutture universitarie. Esso comprende anche la città in cui si vive e il percorso che quotidianamente si fa per raggiungere l’università. Tutto questo, però, è sempre concepito come sconnesso dal proprio percorso universitario, ma per noi è inconcepibile ignorare la condizione studentesca al di fuori dell’aula didattica. Ci faremo carico di portare in Cnsu la nostra visione di cittadinanza studentesca, chiedendo al Ministero di agire permettendo a tutti gli studenti e a tutte le studentesse di vivere senza ostacoli e con numerosi stimoli il proprio percorso universitario! Vogliamo quindi realizzare un manifesto che contenga una serie di linee guida per rendere le città veramente a misura di studenti, da una mobilità cittadina gratuita e diffusa alla gestione di spazi per gli studenti, da un potenziamento dell’accesso alla cultura a maggiori agevolazioni e utilizzo del contratto di affitto per studenti universitari.
Dalla revisione dei parametri per essere riconosciuti fuori sede ad un sistema di reale tutela ed agevolazione economica per studenti pendolari che sono spesso parte di una categoria fantasma, poiché non riescono a vivere adeguatamente la città come ogni altro studente.
Molto spesso sono costretti anche a saltare lezioni a causa delle inefficienze dei trasporti, oltre a dover pagare spesso abbonamenti diversi con prezzi proibitivi! Sarà fondamentale per noi portare anche in Cnsu la battaglia per la costituzione di un biglietto unico regionale per il trasporto pubblico, in modo offrire a tutti e tutte un servizio completo, oltre che il più vicino possibile alla gratuità!
- UNIVERSITÀ SOSTENIBILE
“Non c’è più tempo!” E’ una frase che dovremmo tenere bene scolpita e che rappresenta l’urgenza di azioni concrete per fermare il cambiamento climatico, tema su cui è fondamentale che anche l’istituzione universitaria si concentri, attraverso percorsi di sensibilizzazione e azioni mirate di abbattimento dell’impatto ambientale: anzitutto, quindi, investendo in percorsi didattici e nella terza missione, oltre ad impegnarsi sul piano delle c.d. buone pratiche, operando una reale raccolta differenziata all’interno dei dipartimenti. Tutti gli atenei devono impegnarsi nel ridurre l’impronta carbonica, tramite la riconversione energetica, e l’utilizzo di plastica e imballaggio, a cominciare da dispenser nellle strutture d’ateneo che sostituiscano l’utilizzo delle bottiglie di plastica usa e getta e dalla rimozione di imballaggi e bicchieri di plastica dalle mense. Vogliamo, inoltre, che esista una prassi di intervento sullo spreco degli alimenti, adoperandosi affinché i prodotti alimentari giornalmente non consumati vengano recuperati, di pari passo a percorsi di educazione alimentare!
Ma non basta, oggi più che mai il Ministero deve farsi carico di finanziare la ricerca universitaria (e quindi pubblica) sul cambiamento climatico, su sistemi di produzione energetica a basso impatto ambientale e su sistemi di produzione alternativi ed ecologici.
- VOTO FUORISEDE
Nel nostro paese sono centinaia di migliaia gli studenti che vivono e studiano in una città diversa dalla propria residenza. Purtroppo, spesso gli universitari fuorisede rinunciano a esercitare il proprio diritto di voto alle diverse tornate elettorali, perché i tempi di vita o i costi dei trasporti non lo consentono. È fondamentale garantire il voto per corrispondenza a tutti i fuorisede, come già succede in molti paesi europei. Attraverso la nostra azione in CNSU proporremo quindi una soluzione organizzativa concreta per permettere a tutti di esercitare un importante diritto come il voto anche vivendo in una città diversa dalla propria residenza.
- RIFORMA CNSU
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è purtroppo ancora poco incisivo a livello nazionale data la sua struttura ristretta e l’impossibilità di dare dei pareri vincolanti alle azioni di governo in materia di università, essendo per natura solo consultivo. Per questo è necessario dare al CNSU una maggiore forza istituzionale tramite una riforma dell’organo, per renderlo uno strumento di rappresentanza più utile a tutti gli studenti e ai rappresentanti degli atenei.
- UNIVERSITÀ INTERNAZIONALI
La dimensione internazionale all’interno del nostro percorso di studio e di lavoro sta assumendo sempre maggiore importanza nelle nostre università. Per questo, vogliamo chiedere anche in ambito nazionale attraverso il CNSU una sempre maggiore internazionalizzazione, tramite potenziamenti di percorsi di mobilità internazionale in entrata e in uscita come l’Erasmus+ e implementando la dimensione internazionale nei corsi di studio assieme a un maggior numero e qualità dei corsi di lingua. Non ci devono essere atenei di serie A e di serie B, nè a livello nazionale nè tantomeno a livello europeo e internazionale.
Inoltre ci faremo portatori di un lavoro di omogenizzazione sulle abilitazioni linguistiche presenti nei corsi di studio non dei dipartimenti linguistici.
- ASSISTENZA SANITARIA PER TUTTI
Negli atenei di tutta Italia sono spesso presenti studentesse e studenti fuorisede, che non essendo residenti in quella città, pur vivendoci, non hanno l’accesso ad alcuni servizi fondamentali, come l’assistenza sanitaria gratuita, specialmente quella di base. In moltissimi casi, infatti, si ritrovano a dover pagare le visite e ad affollare pronti soccorso e guardie mediche. È necessario che finalmente sia attuato un sistema che garantisca a tutti gli studenti di accedere in forma gratuita e agevolmente all’assistenza sanitaria e al sostegno psicologico. Inoltre chiederemo di implementare a livello nazionale misure specifiche per assicurare l’accesso gratuito ad assorbenti, contraccettivi e anticoncezionali.
- DIRITTI E TUTELE PER STUDENTI LAVORATORI
Vogliamo il riconoscimento dello status di studente lavoratore, non ancora normato a livello universitario. Chi lavora per poter studiare deve essere tutelato, durante tutto il suo percorso di studio. Agevolazioni economiche, lezioni serali, materiale didattico online, appelli d’esame straordinari: in CNSU porteremo la richiesta dell’introduzione di una normativa nazionale che impegni tutti gli atenei nel riconoscimento e nella tutela degli studenti lavoratori.
- DIDATTICA DI QUALITÀ
Un’istruzione universitaria di qualità parte da una revisione organica della didattica, che sia capace di superare i vecchi metodi di insegnamento e di apprendimento, adeguandosi alle esigenze ed alle peculiarità delle giovani generazioni e di tempi nuovi. Una didattica universitaria di qualità è possibile soltanto con la garanzia di diritti uniformi: vogliamo che il Ministero recepisca la Carta dei diritti degli studenti universitari, prodotta nel 2011 dal CNSU ma inattuata in moltissimi atenei. La valutazione universitaria deve superare la sua impostazione punitiva e competitiva per trasformarsi in assicurazione della qualità, finalizzata a colmare i divari e a garantire standard uniformi. Istruzione di qualità significa garantire un numero congruo di docenti: servono più ricercatori e professori e serve più stabilità. Nel nostro lavoro in Cnsu ci impegneremo a costruire un percorso partecipato che individui una visione completa e nuova di didattica universitaria!